Impianti di condizionamento invernale

Spesso capita di incorrere in problematiche impiantistiche, nelle quali il cliente lamenta che il suo impianto termico o di condizionamento non rende più come prima.

In altri casi, i consumi sono aumentati oppure l’edificio non mantiene le prestazioni di comfort richieste.

Sono proprio questi i primi segnali che portano ad evidenziare problematiche di efficienza impiantistica, sintomi che possono essere causati da un impianto sporco o con problemi di circolazione, spesso causati da una cattiva manutenzione/gestione dell’impianto stesso. Come per le automobili, anche gli impianti termici, necessitano ogni tanto di “un cambio olio” o una “revisione”.

Per comprendere al meglio cosa stia succedendo all’interno dell’impianto, occorre procedere con un’analisi dell’acqua di governo, al fine di evidenziare quei pochi parametri che permottono di capire che tipo di “malattia” ha l’impianto stesso.

Riscontrata l’anomalia di impianto si procede alla sua pulizia con prodotti specifici e mirati a risolverne il problema.

L’utilizzo di prodotti non acidi, non aggressivi e non nocivi per l’uomo e per l’ambiente possono risanare il vostro impianto, portandolo allo stato iniziale riducendo la possibilità di rotture e guasti inaspettati.

L’immagine a lato (da sx a dx) mostra come l’acqua di impianto si presenti allo stadio iniziale, dopo il primo risciacquo, dopo il lavaggio con apposito liquido ed i residui di sporco una volta evaporata l’acqua.

… in una caldaia tradizionale si può avere un innalzamento della temperatura fumi anche di oltre 30°C ed in una a condensazione fino a 17°C, con perdite di rendimento oltre il 8%. …

Impianti di condizionamento estivo

Come per gli impianti di riscaldamento, anche quelli di condizionamento sono soggetti a calo di efficienza e resa termica se non manutenzionati adeguatamente. Spesso viene trascurata dai clienti la pulizia pre-stagionale di tali impianti.

La pulizia dei filtri e delle batterie di scambio, spesso rimandata, è solitamente causa di maggiori consumi energetici e disefficienze funzionali degli impianti. Le classiche pompe di calore per climatizzazzione infatti lavorando con scambio di aria, sono molto soggette ad incrostamento delle batterie alettate e dei relativi filtri.